L’impianto di Rende, completato nel 2018, a seguito di un progetto di ricerca e sviluppo, finanziato interamente da Calabra Maceri, azienda leader nel settore della gestione integrata dei rifiuti, che dagli anni ‘80 persegue obiettivi di sostenibilità e circolarità, come punto focale della sua mission.
La decisione di realizzare in-house, un impianto interamente custom-made, nasce dall’esigenza di realizzare un impianto in grado di soddisfare i principi fondamentali dell’affidabilità e dell’efficienza produttiva, nel pieno rispetto dell’ambiente. A tale proposito, grazie all’esperienza nel settore della gestione impiantistica, e alla decennale collaborazione con l’Università della Calabria, diviene sempre più concreta la possibilità di dare vita ad un gruppo di lavoro, che realizzerà questa impresa, sviluppando un processo innovativo unico nel suo genere, il Superdry Italian Management System, che rappresenterà il cuore dell’impianto da 50.000 tonnellate di FORSU, che dal 25 agosto 2018, data della prima immissione in rete, ha superato ogni aspettativa, sia in termini di resa produttiva, che di affidabilità. Ma soprattutto in termini di replicabilità del modello e ricaduta occupazionale ed economica sul territorio stesso. Gli stessi componenti del gruppo originario di progettazione, oggi fanno parte di una nuova azienda, oramai affermata nel panorama nazionale ed internazionale dei costruttori di impianti dando vita ad una spin-off, la Waste to Methane Srl, che oggi si colloca a pieno titolo tra i costruttori di impianti di Biodigestione anaerobica. Con oltre 4.000.000 smc di biometano per autotrazione, immessi in rete ogni anno, e circa 14.000 tonnellate di ammendante compostato per l’agricoltura biologica, commercializzato e distribuito ad aziende agricole calabresi e non solo, la sfida è stata brillantemente superata.
Particolari dell'impianto
di Calabra Maceri e servizi S.p.A. che immette in rete biometano
dall'agosto del 2018
Calabra Maceri e servizi S.p.A.
Energia high-tech,
i rifiuti diventano biometano
